Temporary Store Mania anche in Italia

Il mondo della musica, non è legato solo alla vendita dei CD o dei biglietti del concerto, ma è legato anche al famoso merchandising.

Il merchandising non è altro che la linea di prodotti lanciata sul mercato dagli artisti. Questa linea comprende: magliette, felpe, poster autografati, tazze, CD e altri generi di prodotti. In Italia durante gli ultimi due anni il merchandising è cresciuto a dismisura e ormai ogni cantante ha il suo “store” online dove i fan possono acquistare questi gadget. Oltre agli store online molte pop star ultimamente hanno lanciato dei Temporary store per incentivare le vendite o per promuovere il nuovo progetto discografico.

Nascita di una tendenza …

Il temporary store è una tendenza nata negli Stati Uniti d’America e nel Regno Unito che solo di recente è stata abbracciata dal nostro Paese. Questo genere di esercizio commerciale è a tempo determinato, ovvero, può essere aperto per pochi giorni fino ad un massimo di poco più di un mese.

Essi sono situati in zone particolarmente in vista della città ad esempio in un centro storico e l’obiettivo è quello di attirare i fan. Nella maggioranza dei casi, all’interno di questi negozi vengono venduti prodotti limited edition in modo tale da incentivare le vendite.

In America ebbe molto successo nel 2013 il primo temporary store di Robbie Williams. In questo punto vendita si poteva esclusivamente acquistare la linea firmata Farrell. Questa linea di abbigliamento è dedicata al nonno di Robbie, “Nonno Jack ci ha cresciuti da quando mio padre abbandonò me e mia sorella. Apparteneva alla classe operaia, non aveva molti soldi, ma voleva sempre apparire al meglio”. Aveva dichiarato Williams in un’intervista.

Dalla Riki Mania al JovaShop

In Italia lo scorso anno in occasione del singolo, “Aspetterò lo stesso”, Riki (idolo dei giovanissimi) aprì un pop-up store a lui dedicato a Milano. All’interno del negozio, era possibile acquistare il merchandising ufficiale e personalizzare una t-shirt con la stampa della propria fotografia insieme a Riki. Lo store ebbe un enorme successo, tanto da posticiparne la chiusura, inizialmente prevista dopo due giorni.

Il giovane Riki però non si è fermato qui, infatti il suo official merchandising è ormai quasi diventata una vera e propria ”linea” di abbigliamento. È Riccardo Marcuzzo stesso ad occuparsi del design. Nel sito oltre alle felpe e t-shirt sono in vendita profumi, cuscini, bandane e ora dopo “About” e “Mania”, Riki sta lentamente svelando la nuova linea chiamata “Kiki”.

Anche Benji e Fede sono molto attivi e ci tengono molto al loro merchandising. Infatti sul loro sito hanno lanciato una linea di abbigliamento interamente ideata da loro. Per i loro fan hanno messo a disposizione t-shirt, croc-top, Giacche, felpe, bracciali e molto altro.

Per l’uscita di “Masters” in ricordo di Lucio Battisti è stato aperto un temporary store sempre a Milano, dove artisti della scena musicale italiana si sono alternati sul palco per omaggiare l’artista. Tra i tanti ricordiamo Mauro Lavezzi, i Delta, Marco Masini.

Jovanotti lo scorso anno scelse Milano per aprire il suo pop-up shop. Infatti il primo dicembre il JovaShop ha aperto le sue porte a piazza Gae Aulenti il JovaShop per l’uscita di “Oh Vita!”
“l’ho chiamato così in onore del leggendario Pop Shop che aveva aperto Keith Haring a New York negli anni Ottanta. La prima volta che sono stato a New York, arrivato in hotel ho posato lo zaino e la mia prima tappa è stata proprio quel posto lì.” Ha dichiarato Jovanotti.

Questo temporary store aperto fino al 17 dicembre e non fu solo un semplice punto vendita. Infatti è stato anche “un social club, un laboratorio, una galleria, una sala da ballo clandestina. Sostanzialmente uno spaccio di figate a Milano” aveva sottolineato Lorenzo Cherubini in un’intervista.
Nel suo “laboratorio” Lorenzo ha ospitato suoi amici e colleghi come Federico Zampaglione, Toto Cotugno, Don Joe, Samuel dei Subsonica, Vasco Brondi e moltissimi altri. Il suo è stato un vero e proprio store da record.

Ora Jovanotti ha annunciato il suo JovaBeachParty, una nuova idea di live che porterò in giro per tutte le spiagge questa estate. Chissà che sorprese avrà in serbo per noi.

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Non possiamo non citare il merchandising legato a Fabrizio Moro, Ermal Meta e  Ultimo. Dopo l’ultimo Festival di Sanremo non era strano vedere in giro ragazzi con le chiavi di Ultimo al collo oppure con indosso la maglietta “Non mi avete fatto niente”.

Riki e Jovanotti seppur appartenenti a due generazioni differenti hanno fatto da apripista a questa nuova tendenza e sono sicura che nel 2019 vedremo sorgere nuovi temporary store in tutta Italia.