Achille Lauro: un caleidoscopio di emozioni al Rock in Roma

Achille Lauro infiamma il pubblico del Rock In Roma. Ecco cosa è successo il 12 luglio nella tappa romana del suo tour. Sul palco anche Coez, Gemitaiz e Boss Doms.

Achille Lauro è un diamante, brilla di luce propria e le mille sfaccettature di luce colpiscono tutti quelli che sono intorno e ne rimangono abbagliati. Il 12 luglio il Rock in Roma ha ospitato uno degli artisti più eclettici di sempre: Achille Lauro. Ecco cosa è successo nella Capitale al concerto del cantante romano.

Il 12 luglio il palco del Rock in Roma a Capannelle è stato letteralmente travolto dall’energia e dall’esuberanza di Achille Lauro. Artista amatissimo che ha tenuto uno show con più di venticinquemila spettatori. Due ore di musica all’insegna del divertimento, della libertà ma anche del racconto. Lauro con la sua interpretazione intensa e vera ha portato il pubblico dentro le sue canzoni facendogli vivere appieno il senso di ogni brano. Lo scoppiettante medley di “Delinquente” e “Generazione X” apre il live con una scossa di energia.

Sul palco Lauro è maestoso, folle, elegante, imponente, attraente, ipnotico. Con il suo carisma cattura il tuo sguardo e ti imprigiona fino alla fine dello show. Quasi fosse un incantatore di serpenti la sua personalità è talmente forte da sovrastare chiunque. Nella scaletta del Rock in Roma i brani più celebri della sua carriera: “Me ne frego”, “Zucchero”, “BVLGARI”, “Roma”, “Bam Bam Twist”, “1969”. E ancora “16 marzo”, “Solo noi”, “Penelope”, “Amore Mi”.

Per il Rock in Roma Achille Lauro chiama Gemitaiz, Coez e l’inseparabile Boss Doms

L’artista mostra la sua arte, un performer ma non un semplice performer di ghiaccio, al contrario, Lauro porta sul palco l’essenza della sua anima artistica regalando la sua arte a chi lo ascolta in un gesto assolutamente altruistico. Sul palco, che padroneggia come pochi, è generoso ma anche riservato. Infatti parte della sua anima rimane meravigliosamente privata nonostante sul palco si mostra senza nessuna paura o discrezione. Un artista con la A maiuscola la cui intensità rapisce chi gli sta davanti. Una vera superstar al servizio della musica.

Ad accompagnarlo in questo tour L’Orchestra Magna Grecia che rende magico e unico il tutto. Una magia e un’atmosfera difficile da dimenticare. Al Rock in Roma abbiamo visto un Lauro intimista con la performance di “Pessima” al pianoforte e un Lauro “splendidamente folle” in “Stripper” dove sale su un toro meccanico che gira a tutta velocità. Fuochi d’artificio, coriandoli, fiamme dal palco incorniciano l’anima rock del cantante che quasi senza mai fare pause si diverte e scambia emozioni con il pubblico. Emozioni altalenanti come sulle montagne russe: si passa da un pezzo energico a uno malinconico in pochi minuti. Roma la città dove tutto è nato, dove Lauro ha mosso i suoi primi passi e i romani che lo hanno sempre sostenuto il 12 luglio gli hanno fatto sentire tutto il loro amore.

La particolarità di Lauro è che sul palco non è arrogante e soprattutto non è egoista. Infatti anche con i suoi ospiti Gemitaiz e Coez è generoso. Li lascia muoversi sul palco come fosse il loro da perfetto padrone di casa. Merita un plauso anche l’opening act del concerto affidato a Gow Tribe (producer, Dj, Art Director) che con un DJ Set incredibile ha intrattenuto magistralmente il pubblico. Le aperture di concerto di solito non sono mai molto entusiasmanti, qui al contrario Gow Tribe, alias, Matteo Ciceroni regala uno show nello show che scatena il pubblico.

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Prima dei saluti finali arriva Boss Doms che insieme ad Achille Lauro regala un’esplosiva “Rolls Royce” con tanto di bacio. Un’esibizione ricca, carica di pathos degna conclusione del concerto. A sorpresa e fuori scaletta una versione intensa ed emozionante di “C’est la vie”, a mio parere una delle più belle canzoni del cantante. Nel suo show lui è il protagonista assoluto e brilla, splende ma al suo fianco ha altrettante stelle che costituiscono una parte fondamentale del live. Musicisti professionisti che accompagnano ed impreziosiscono ancora di più il tutto: Marco Lancs Lanciotti, Riccardo Castelli, Gregorio Calculli, Amudi Safa e Nicola Iazzi. La forza e il successo di Lauro non risiede solo nel suo talento artistico e nella sua umiltà, ma risiede anche nella capacità di contornarsi di un team eccezionale che sa guidarlo nella giusta direzione.

Scaletta del concerto di Roma:

  • Delinquente / Generazione X
  • Maleducata
  • Me ne frego
  • Femmina
  • Bonnie & Clyde / Ulalala / Thoiry remix
  • Zucchero
  • Stripper
  • Fiori rosa
  • Sabato sera
  • Lauro / Barrilete cosmico
  • Domenica
  • Teatro & cinema / Mamacita / Amore mi / BVLGARI
  • Roma
  • Bam Bam Twist
  • Solo noi
  • Come me
  • 1969
  • Pessima (Piano & voce)
  • Marilù
  • Cadillac
  • Latte+
  • Penelope
  • La bella e la bestia
  • 16 marzo
  • Rolls Royce
  • C’est la vie