Bellacanzone legge #1: “Prometto a me stesso la felicità” di Matteo Maffucci

Esistono storie che non si esauriscono nel tempo di una canzone. Sarà questo il motivo che spinge sempre più cantanti a passare dallo scaffale dei CD a quello dei libri.

Superata l’era delle biografie, ora gli artisti preferiscono cimentarsi nella scrittura di romanzi, racconti e – i più temerari – sceneggiature. Celandosi dietro personaggi di fantasia, spesso i cantanti-scrittori regalano al lettore, senza troppi pudori, punti di vista inediti e lati nascosti della loro persona.

Noi di Bellacanzone vogliamo compiere l’ardua impresa di donare un’opportunità ai cantanti-scrittori, leggendo per voi le opere che occupano gli scaffali delle librerie. Pronti ad entrare nel nostro “Club del Libro” virtuale?

“Prometto a me stesso la felicità”: l’ultimo romanzo di Matteo Maffucci

Lui è uno che con le parole ci sa fare, non si è mai limitato alla sola scrittura di canzoni insieme al suo “fratello” in musica, ma ha all’attivo ben 6 libri. Stiamo parlando di Matteo Maffucci, la metà degli Zero Assoluto, che per il suo ultimo lavoro ha scelto come titolo il verso di un suo celebre brano (Mezz’ora) “Prometto a me stesso la felicità” (Rizzoli, 2021).

Voce narrante del romanzo è Tancredi, architetto quarantenne romano trapiantato a Milano, che compie un viaggio d’introspezione attraverso un’immaginaria corrispondenza epistolare con Diablo l’amico del liceo scomparso nel nulla vent’anni prima.

La vita di Tancredi all’apparenza sembra perfetta: ottimo lavoro, una compagna rassicurante e tutto quello che un giovane uomo può desiderare. Quando dal passato riappare Francesca, amica e custode del rapporto simbiotico tra Tancredi e Diablo, il protagonista realizza che sta tradendo se stesso e gli insegnamenti preziosi di Diablo.

Matteo Maffucci: un percorso da scrittore in costante crescita

Il percorso da scrittore di Matteo Maffucci si è evoluto nel tempo, crescendo con lui durante le fasi della vita e del successo con gli Zero Assoluto.

Seguendo la lettura dei suoi romanzi – in ordine cronologico Ore a Caso, Spielberg ti odio, Cascasse il Mondo, La traiettoria casuale dell’amore – assistiamo, pagina dopo pagina, alla sua maturazione come uomo e scrittore. Nonostante questo, Maffucci rimane fedele al suo stile senza “bleffare” usando un linguaggio lontano dal modo di comunicare a cui siamo abituati.

“Prometto a me stesso la felicità” permette di riflettere, senza essere troppo impegnativo, perché in fondo tutti ci domandiamo se davvero stiamo tenendo fede alle nostra idea di felicità o solo inseguendo un destino già scritto credendo che sia la strada giusta per ottenerla.

Giudizio di Bellacanzone: 5/5