Roberto Casalino: “Mi piacerebbe scrivere per Carmen Consoli” – Video

Roberto Casalino: "Mi piacerebbe scrivere per Carmen Consoli" - Video intervista realizzata da Bellacanzone alla Feltrinelli di Roma per l'ultima data del suo instore tour in giro per l'Italia per presentare il suo ultimo album dal titolo "Il fabbricante di ricordi". Un lavoro che festeggia i 10 anni di carriera del cantautore e autore con i brani più famosi scritti per altri artisti.

Cantautore, autore, artista a 360 gradi, Roberto Casalino, per i suoi 10 anni di carriera (2008-2018), riporta in vita alcuni dei suoi più grandi successi riarrangiandoli in un modo del tutto nuovo con l’album “Il fabbricante di ricordi” in cui troviamo i duetti di Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Giusy Ferreri e Fedez.

Intervista

Com’è il tuo rapporto con i fan? Com’è andato questo instore tour?
È stato un percorso davvero sorprendente perché sono arrivate tante persone nuove. La gente ha voglia di condividere questo progetto. Il mio rapporto con i fan è quello di accogliere le loro confidenze, le loro opinioni sul disco, rispondere ai messaggi sui social, ricondividere le loro storie di Instagram, tutto quello che fanno per me ricambiarlo in qualche modo. Io comunque preferisco gli abbracci reali a quelli virtuali, quindi se vengono agli instore ci abbracciamo fisicamente.

Il fabbricante di ricordi: come nasce l’idea di questo progetto?
Il titolo arriva da un appellativo che mi ha dato il giornalista e scrittore Stefano Mannucci. Durante una serata sfidava chiunque a non avere un ricordo con un mio brano, quindi invece di definirmi un cantautore, mi ha chiamato “il fabbricante di ricordi”. Ho voluto fortemente questo titolo e ho chiesto a lui di scrivere due righe all’interno del disco. Con questo disco ho voluto mettere un punto su quello che è successo negli ultimi 10/11 anni e magari mi sono reso conto che un po’ di cose sono state fatte.

Com’è avvenuta la scelta della tracklist?
Mi sono basato, ovviamente, sulla notorietà ed il successo delle canzoni. Ovviamente però la pancia, il cuore e l’istinto hanno giocato un ruolo importante, così ho scelto anche brani che non hanno venduto migliaia di copie e che non sono finiti nei primi posti della classifica. Magari si sono insediati lentamente nella vita delle persone, come “Ti porto a cena con me” che comunque è punto di riferimento per i fan di Giusy Ferreri e per la musica italiana.

È previsto anche un capitolo 2?
Nel mio futuro prossimo mi piacerebbe fare un disco di inediti. È prematuro parlarne, ma magari tra dieci anni sarebbe bello fare un capitolo secondo di questo album. A 40 anni ne faccio 1 e a 50 l’altro, un po’ come le fasi della vita.

Tanti duetti nel disco: come hai convinto Alessandra e co?
Ho dovuto fare una settimana di sedute per prendere coraggio perché non sono abituato a chiedere. In realtà ho scritto prima un messaggio su WhatsApp e c’è stata una risposta imminente che non mi aspettavo. Una totale disponibilità. A quel punto bisognava solo organizzare le giornate di registrazione in studio e tutto questo è avvenuto in maniera molto naturale, cercando di incastrare i miei impegni con quelli degli altri artisti. È stato un bellissimo regalo, mi è tornata indietro tanta emozione.

Hai scritto per tanti artisti, ma per chi vorresti scrivere ancora?
Carmen Consoli, rispondi all’appello, ti sto nominando ovunque! Sono cresciuto con Carmen, mi ha aperto un mondo musicale molto forte perché grazie ai suoi primi dischi ho capito come emozionarmi e come emozionare gli altri. Mi piacerebbe così tornare alle origini e lavorare con lei. Questo è il mio sogno nel cassetto.

Un consiglio ai giovani autori?
Non improvvisatevi, scrivete tanto, non pensate mai di aver scritto la canzone migliore perché è l’errore più comune. Dovete sempre pensare che c’è una canzone nuova da scrivere dietro l’angolo e seguire dei Masterclass di personaggi importanti che possono dare degli strumenti.

Nei prossimi mesi dove ti vedremo?
Lavorerò tantissimo perché sabato 23 novembre 2019 sarò in concerto all’Auditorium Conciliazione di Roma. Sarà un’esperienza motiva con un corpo di ballo, un quartetto d’archi, pianoforte oltre alla mia band solita. Ci saranno coreografie e scenografie particolari, inoltre ci saranno degli ospiti che verranno annunciati man mano.