Aurora dei The Jackal cacciata dalla Partita del Cuore: ecco tutto quello che è accaduto nelle ultime ore

Il vergognoso episodio della Partita del Cuore sta facendo il giro del web. Il commento di Eros Ramazzotti, Alessandra Amoroso, Lo Stato Sociale e i Negramaro. Scoppia la bufera e arrivano le dimissioni

Pensavamo fosse uno scherzo dei loro, e invece no. Aurora Leone dei The Jackal è stata cacciata dalla Partita del Cuore, o almeno questo è quanto ha denunciato via Instagram lei stessa. – Alla vigilia del match di beneficenza, in programma questa sera 25 maggio all’Allianz Stadium di Torino, è andata in scena la consueta cena pre partita della Nazionale cantanti. Aurora Leone, membro del gruppo comico dei The Jackal era stata convocata insieme a Ciro Priello nella squadra. Tuttavia quando si è seduta al tavolo con gli altri per mangiare è stata allontanata dal direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti, Gianluca Pecchini, mentre era seduta al tavolo con gli altri giocatori. Questo è quanto riportato da lei stessa.

Ti devi alzare perché le donne non possono stare al tavolo delle squadre. Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta. tu il completino te le puoi mettere pure in tribuna, che c’entra. Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua

Le parole del Direttore.

La giovane ragazza, visibilmente provata, ha raccontato l’accaduto nel dettaglio nelle proprie storie Instagram. Una vera e propria figuraccia, che i The Jackal hanno voluto denunciare pubblicamente scatenando, legittimamente, il putiferio. D’altronde i due sono molto amati, solo su Instagram il loro profilo conta più di 1.4 milioni di follower, quello di Aurora personale 240 mila mentre quello di Ciro Priello quasi 560mila.

La drastica decisione

A seguito dell’accaduto, la coppia ha deciso di non prendere parte alla Partita del Cuore. È stata lei ad annunciarlo, amareggiata, sui social.

Per questo io e Ciro non parteciperemo alla Partita del Cuore. Ci sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Continuiamo a sostenere il progetto, perché donare per la ricerca contro il cancro resta una cosa importante, ma non ci sentiamo di partecipare alla partita. Avrei voluto giocare anche in quanto donna, mi spiace parlare in questi toni ma quello che mi è successo non mi era mai capitato. Mi sono sentita in imbarazzo.

Le sue parole.

La risposta della Nazionale Italiana Cantanti

Ecco la replica Nazionale Italiana Cantanti (cancellata poco dopo):

Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti”, si legge nel post pubblicato sul profilo Instagram della Nazionale Cantanti, “Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della ?Partita del cuore’. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e followers. C’è solo una cosa nella quale la Nazionale Cantanti non è mai scesa a compromessi: noi non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione e violenza verbale dai nostri ospiti”

Del genere “La toppa è peggio del buco”.

Scoppia la bufera: le parole degli artisti

Tra gli artisti, in molti hanno voluto dire la propria opinione. Eros Ramazzotti ha scritto un lungo post sui social:



Anche Alessandra Amoroso, che lo scorso anno ha capitanato la Nazionale Italiana Cantanti, si è esposta:

Ma anche Andrea Mariano de I Negramaro:

“Come tanti artisti, non ho assistito ai fatti accaduti per poter dare un giudizio univoco, ma sono stato testimone della rabbia di Ciro e delle lacrime di Aurora per un torto che non dovrebbe essere subito da nessuno, in nessun caso simile e in nessun’altra occasione. Spero vivamente che chi ha commesso questo grave errore sia pronto a prendersene le responsabilità e a fare le doverose scuse. Se ciò non dovesse accadere non mi sento nella condizione di partecipare all’incontro di domani.”

Ha scritto su Instagram.

E infine Lo Stato Sociale

“Come uomo di spettacolo e di sport non posso accettare di stare in un luogo dove il regolamento interno sia apertamente discriminatorio e sessista.”

Le sue dure parole.

Ora, la notizia: Gian Luca Pecchini, direttore generale della Nazionale Cantanti, ha dato le proprie dimissioni.