Chi è Geco, il writer arrestato a Roma?

Da Roma a Lisbona, attraverso Grecia e Spagna. Il writer Geco è stato finalmente denunciato. Gli agenti del nucleo dei NAD della Polizia Locale di Roma Capitale sono risaliti alla presunta identità del responsabile, che ha imbrattato con la sua firma mezza Europa.

Chi è Geco, il writer ricercato da mezza Europa e catturato a Roma

È in tendenza su twitter l’hastag #Geco, il writer catturato a Roma dopo più di un anno di indagini. A darne notizia la Polizia Locale di Roma Capitale e la Sindaca. L’opinione pubblica si è divisa: c’è chi lo definisce un’artista, chi un criminale. Secondo l’Autorità Giudiziaria (che lo ha deferito) l’uomo è colpevole per danneggiamento e reato continuato, a cui faranno seguito le richieste di risarcimento per i danni riportati dalle parti interessate.

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Centinaia di bombolette spray, migliaia di adesivi, funi, estintori, corde, lucchetti, sei telefoni cellulari, computer, pennelli, rulli e secchi di vernice. Si tratta del materiale che il Nucleo Ambiente e Decoro della nostra Polizia Locale ha sequestrato al writer romano noto come “Geco” che, insieme all’assessore Linda Meleo, avevamo già denunciato per aver deturpato diversi edifici della nostra città. Grazie al lavoro del Nad, e a un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i nostri agenti sono riusciti a identificare il writer. I magistrati hanno poi disposto perquisizioni domiciliari e nei mezzi a sua disposizione. Era considerato imprendibile, ma ora Geco è stato identificato e denunciato. Ha imbrattato centinaia di muri e palazzi a Roma e in altre città europee, che vanno ripuliti con i soldi dei cittadini. Una storia non più tollerabile.

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Le indagini

Il writer Geco, autore del ?bombing’ su palazzi e architetture metropolitane si chiamerebbe Lorenzo Perris, 28 anni, residente nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Gli agenti del NAD (Nucleo Ambiente e Decoro) del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale hanno effettuato una perquisizione nel suo appartamento, sequestrando computer, telefono cellulare e altro materiale utile all’indagine che punta a risalire all’identità dell’autore di una lunga serie di gravi atti vandalici. La cattura del writer è stata resa possibile grazie ad una sinergica collaborazione tra le forze dell’ordine dei paesi europei interessati.

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Il web si divide

Il popolo del web si sta dividendo sempre più marcatamente. Anche alcuni esponenti politici stanno dicendo da loro. Tra questi Matteo Orfini, ex Presidente del Partito Democratico (2014-2019). Ecco cosa ha scritto sul proprio profilo Twitter.

Di tutt’altro parere la nota pagina web “Roma fa schifo”, che ha scritto: