“Figli di nessuno”: Fabrizio Moro tratteggia la vita vera in cui ognuno di noi può rispecchiarsi

Dopo un 2018 all’insegna del grande successo nazionale e internazionale, con il terzo posto all’Eurovision Song Contest, Fabrizio Moro pubblica il decimo album di inediti intitolato “Figli di nessuno”.

Figli di nessuno” si apre e si chiude come fosse già pronto per il nuovo tour di Fabrizio Moro, che venerdì 12 aprile, pubblica il suo decimo album a pochi giorni dal 44esimo compleanno dell’artista romano.

Un anno, il 2018 appena concluso, che ha regalato enorme successo a Moro grazie alla vittoria con Ermal Meta di Sanremo 2018 con “Non mi avete fatto niente” e che li ha portati anche a guadagnare un meraviglioso terzo posto nella classifica finale dell’Eurovision; senza contare il concerto evento allo Stadio Olimpico lo scorso 16 giugno, grande meta e riconoscimento che solo dopo anni di grande successo viene consegnato nelle mani di un artista.

E così per festeggiare più di vent’anni di carriera, e come buon auspicio per questo 2019, Fabrizio Moro ha deciso di regalare questo nuovo capitolo musicale a tutti i suoi fan, senza affatto snaturarsi, ma anzi proseguendo il discorso di genuinità e di verità che lo contraddistinguono. La grande forza di Fabrizio Moro sta nel fatto di parlare realmente al cuore delle persone, senza frasi fatti o idealizzate, ma dipingendo la bellezza della vita con tutte le sfaccettature, comprese quelle negative, che non vengono affatto nascoste ma portate ad esempio per rafforzare il messaggio che vuole mandare.

Così si parte dalla title track “Figli di nessuno” che sottolinea il percorso faticoso di chi si è costruito da solo, senza aiuti o spintarelle e “che ogni metro di successo ha un caro prezzo”, di chi è “affamato” di arrivare all’obiettivo; per poi passare alla delicata “Filo d’erba” che racconta dallo sguardo esterno di un padre, come un figlio può crescere in questo mondo con il consiglio paterno quasi sussurrato di “scacciare le pene”.

In questa nuova avventura musicale ci sono anche degli aspetti forse meno comuni di Fabrizio che vira anche su un bel rock anni ’90 con “Quasi” o addirittura con una sferzata discodance alla Jamiroquai in “Arresto cardiaco”, vortice di una società che va sempre più veloce.

Il singolo di presentazione del lavoro “Ho bisogno di credere” rispecchia l’anima più profonda di Fabrizio Moro, con la sua melodia delicata in contrasto con i momenti nei quali la sua voce cresce e si rompe, marchio di fabbrica dell’artista tanto che, non a caso, è stato scelto come apripista della nuova storia raccontata nelle undici tracce dell’album, che rallentano in modo fulmineo in “Come te”, ballad essenziale dedicata all’amore.

Si riparte a ballare e analizzare la situazione attuale con “Non mi sta bene niente”, quasi filastrocca che gioca sul cambiare la posizione delle parole nel ritornello di “in questo mondo cinico” dove molte cose “Non mi sta(nno) bene, non mi sta per niente bene” e con “Me’ nnamoravo di te” che tratteggia egregiamente i quarant’anni vissuti da Fabrizio Moro e quelli vissuti dall’Italia, risultando, a mio avviso, una delle punte di diamante dell’intero lavoro.

Per me” forse è la traccia meno incisiva di tutto l’album, che manca di quel guizzo in più per renderla indimenticabile, ma che rimane sul percorso dell’artista. Sul finale c’è ancora tempo per divertirsi e “pogare” in allegria su “#A” che tratteggia nuovamente la realtà ma con un grande sorriso, prima di chiudere quest’avventura musicale con la dolce “Quando ti stringo forte” e la sua lunga coda musicale, adattissima nei live per poter ringraziare e fare i saluti di dovere.

Con questo nuovo lavoro, siamo comunque ancora una volta noi a dire grazie ad un grande artista, che coglie alla perfezione la vita vera, quella vissuta da tutti, non dimenticando l’aspetto umano ed empatico del sapersi relazionare con il prossimo.

E per chi non vedesse l’ora di assistere alla sua musica dal vivo, sono già disponibili in prevendita i biglietti per i quattro eventi live di ottobre, con doppia data a Roma, il 18 e 19 ottobre, e con l’apertura il 12 ottobre ad Acireale e la chiusura a Milano il 26; senza contare che da oggi venerdì 12 aprile al 9 maggio, Fabrizio Moro sarà in giro per l’instore tour nel quale i fan potranno avere la possibilità di incontrare il loro beniamino.