Sponz Fest 2018: dal 21 al 26 agosto a Calitri e in Alta Irpinia

Lunedì 30 luglio a Roma è stato presentato lo Sponz Fest 2018, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela dal 21 al 26 agosto a Calitri e in Alta Irpinia, con un’anticipazione il 19 agosto. Alla conferenza stampa con i giornalisti hanno presenziato il Direttore Artistico Vinicio Capossela, il Direttore Organizzativo Franco Bassi, il Presidente dell’Associazione Sponziamoci Michele Maffucci, la curatrice della Libera Università per Ripetenti Rita La Bruna, la rappresentante della sezione Sponzarti Daniela De Angelis e la coordinatrice delle attività del popolo Mapuche Sara Chiostergi Picchio.

Arrivata alla sua sesta edizione, la manifestazione si svolgerà a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia. Tema e titolo di quest’anno: Salvagg’ – Salvataggi dalla mansuetudine. Autentici protagonisti dell’evento saranno i rappresentanti del popolo Mapuche, che inaugureranno lo Sponz il 21 agosto con una cerimonia di canti e danze propiziatorie. La prima alba dello Sponz Fest 2018 verrà salutata invece dal concerto di A Hawk and A Hacksaw, duo americano affascinato dall’est Europa e dalla natura selvatica.

I concerti

Tra gli appuntamenti imperdibili di una settimana sponzante e inebriante, il concerto di Angelo Branduardi e Giovannangelo De Gennaro del 22 agosto. Da non dimenticare la Notte Selvaggia del 25 agosto, durante la quale l’intero paese, diventerà, dal tramonto all’alba, palcoscenico e, al tempo stesso, opera collettiva del rito. Ad aprire le danze lo stesso Capossela. Il tutto si chiuderà il 26 agosto nella straordinaria cornice dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi con il pianista e compositore Stefano Nanni. Il programma completo su www.sponzfest.it.

Quest’anno forse più delle edizioni precedenti il tema che fa da cornice alla varietà degli eventi è infatti proprio il Limite per eccellenza, quello antropologico, che da una parte ci separa dagli altri animali e dall’altra ci separa da noi stessi in quanto animali; insomma, che ci separa dalla nostra selvatichezza per confinarci, mansueti, nella nostra civiltà capitalista, ha dichiarato Vinicio Capossela.