Musical su Fantaghirò, Amedeo Minghi: “Cerco un produttore”

Musical su Fantaghirò, Amedeo Minghi: "Sto cercando qualcuno che abbia coraggio di produrre un musical su Fantaghirò. Sarebbe un successo straordinario, mondiale. Facciamo una petizione. Chiediamo al Sistina? Al Brancaccio?". Ecco tutti i dettagli e le dichiarazioni dell'artista ai microfoni di Radio Luiss.

Mercoledì 27 marzo 2019 Amedeo Minghi è stato ospite a Radio Luiss nel programma Rock Me Amadeus (trasmissione di intrattenimento musicale che celebra le migliori hit dagli anni 70 ai primi anni del 2000, un viaggio nel tempo pieno di emozioni e sorprese) condotto da Andrea Luceri e Giulia Felli per parlare del suo nuovo singolo “e …John“, ma c’è stato modo di tornare indietro nel tempo fino a Fantaghirò.

Minghi ha scritto le colonne sonore per l’indimenticabile serie televisiva andata in onda negli anni Novanta su Canale 5 e replicata ogni anno nel corso delle festività natalizie con grande successo. Il pubblico ama così tanto la serie che Amedeo sta pensando addirittura di realizzare un musical: “Sto cercando qualcuno che abbia coraggio di produrre un musical su Fantaghirò. Sarebbe un successo straordinario, mondiale. Facciamo una petizione. Chiediamo al Sistina? Al Brancaccio? La serie la fanno anche in Francia, in Germania e in Spagna tutti gli anni. La musica per il musical alla fine dell’anno c’è, quindi se c’è un produttore si faccia avanti“.

Qualcuno risponderà all’appello? Minghi ha concluso così il suo appello in diretta: “Se c’è un produttore vi stiamo mettendo sul piatto un affare d’oro“.

“Da sempre canto l’amore e il rapporto magico che si stabilisce fra gli innamorati; in fondo quando amiamo, ci assomigliamo un po’ tutti – ha dichiarato Minghi invece in merito al suo ultimo singolo – cambia semmai il peso della portata storica che può aver un innamoramento rispetto ad un altro: ecco che l’amore fra Yoko e John sconvolse gli equilibri della musica pop-rock internazionale”.

Lei, la sua “musa” più grande di John, ricca e magnetica artista, lo sedusse e lo strappò ai suoi amici; verrà spesso apostrofata come donna strega e stratega.

“Per quelli della mia generazione, che facevano musica e l’ascoltavano, è stato umano percepire la relazione fra John e Yoko, come un qualcosa di “dannato”, con tanto di finale tragico. Nessuno di noi poteva accettare la fine dei Beatles. Oggi – ha continuato Amedeo Minghi – a distanza di cinquant’anni, rotto il sortilegio, sappiamo che la loro storia d’amore è stata rivoluzionaria, fondamentale per il costume dell’epoca e per la musica tutta”.