Mario Lavezzi festeggia 50 anni di carriera

Mario Lavezzi, 71 anni, festeggia 50 anni di musica d’autore. Senza alcuna retorica, il suo caso è unico, le sue enormi doti ne fanno un esponente significativo nella musica d’autore: un vero, raffinato “star maker”, come affettuosamente viene chiamato dagli amici e dagli addetti ai lavori, una sola denominazione per riassumere un’attività che rimanda ai “grandi” della musica internazionale.

Mario Lavezzi, 71 anni, festeggia il 21 marzo 2019 ben 50 anni di carriera. Un anniversario importante per il “music maker” per antonomasia della discografia italia, uno degli artisti più stimati del panorama musicale del Bel Paese: compositore, musicista, cantautore, produttore, arrangiatore, talent-scout, promotore. Una carriera ricca di successi e qualità in ogni campo.

Difficile riassumere in poche parole la complessità artistica del talento di Lavezzi. La sua prima composizione fu pubblicata il 21 marzo 1969 per l’appunto grazie all’incontro con Battisti e Mogol, che segnò gli esordi: “Il primo giorno di primavera”, scritta con Cristiano Minellono e lo stesso Mogol, per i Dik Dik, raggiunse il primo posto della Hit Parade nel settembre successivo.

Da lì una carriera che lo ha portato a scrivere, cantare, produrre, arrangiare, suonare brani e album tra i più conosciuti della nostra musica, con una serie impressionante di soddisfazioni per gli altri e per sé: “Vita” (per Lucio Dalla e Gianni Morandi); “Stella Gemella” (Eros Ramazzotti); “E La Luna Busso’”, “In Altomare” (Loredana Berte’); “Varieta’” (Morandi); “Non Scendo”, “Io No”, “E’ Tutto Un Attimo”, “Eclissi Totale” (Anna Oxa); “Succede”, “Dolcissima”; “Torneranno Gli Angeli” (Fiorella Mannoia); “Stella Nascente”, “Insieme A Te”, “Piccoli Brividi” (Ornella Vanoni), sono alcuni dei titoli che ha firmato, fino al recentissimo “Avanti Cosi” per “Vita ce n’è” (il nuovo album di Ramazzotti).

Ha fondato i Trappers negli anni Sessanta, poi Flora Fauna e Cemento e Il Volo, band tra le più famose del Prog anni ’70; ha fatto parte dei Camaleonti e della scuderia della “Numero Uno”; come cantautore ha pubblicato tanti dischi; ha prodotto i dischi più belli di molte “prime donne” della nostra canzone (Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Anna Oxa, Ornella Vanoni, Loretta Goggi, e più recentemente, Alexia); dal sodalizio con Mogol sono nate alcune hit di questi ultimi decenni, “Vita” e “Varietà”.

Nel 2009, per la prima volta, Mario Lavezzi ha partecipato al Festival di Sanremo, condividendo il palco con Alexia. Inoltre con la sua società Nuove Arti S.r.l. ha anche prodotto 5 compilation del talent show Amici di Maria De Filippi.

Lavezzi festeggerà questo traguardo a Torino, ospite della mostra, “NOI. Non erano solo canzonette”, di cui è promotore. La musica d’autore come strumento di esplorazione e interpretazione delle grandi trasformazioni sociali che caratterizzarono gli anni che hanno rivoluzionato i sistemi etici, economici e sociali del nostro Paese: la mostra sarà presentata insieme ad esponenti delle istituzioni e della cultura, tra cui il Governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino.