Sanremo 2019, Mahmood: “Ecco com’è nata la collaborazione con Marco Mengoni” – Video

Mahmood si presenta per la seconda volta volta in gara al Festival di Sanremo con il brano "Soldi". L'artista ha vinto la seconda serata della finale di Sanremo Giovani che è andata in onda a dicembre in prima serata su Rai 1 e in diretta dal Casinò di Sanremo. Ecco la video intervista dopo il debutto sul palco del Teatro Ariston.

Per Mahmood non è il primo Festival sanremese, infatti ha già partecipato alla kermesse nel 2016. Negli ultimi due anni Mahmood ha avuto l’opportunità di collaborare con numerosi grandi artisti anche dal punto di vista autoriale. Tra i tanti ricordiamo Fabri Fibra, Gue Pequeno, è suo il brano “Nero-Bali” interpretato da Elodie e Michele Bravi.

“Sono molto soddisfatto del mio primo EP, Gioventù bruciata, ho lavorato due anni a questo EP. I brani che ho inserito in Gioventù bruciata parlano di me in modo molto preciso, anche come sound. Quando mi chiedono che genere faccio, faccio sempre fatica a catalogare, per questo ho trovato questa parola, Marocco pop, che riassume il mood dei miei pezzi. I miei ascolti sono sempre stati vari, e credo che questi ascolti mi abbiano influenzato, i miei brani hanno sonorità arabe”, ha detto in una video intervista a Bellacanzone.

A dicembre hai vinto la seconda serata di Sanremo giovani. Come hai festeggiato quel venerdì famoso di dicembre?
Sono andato ad ubriacarmi. Ho finito tipo alle quattro di mattina. Poi sono tornato devastato in hotel e il giorno dopo sono siamo tornati a Milano. Mi sembra giusto.

Come è nato il brano “Soldi” e come hai scelto di portarla proprio a Sanremo?
“Soldi” è nata su un bit dove ho scritto il testo e successivamente ci ho lavorato con Dario Faini con cui ho chiuso il pezzo, in più Charlie Charles alla fine ha aggiunto dei suoni creando un sound. Sono molto orgoglioso di questo pezzo perché per me racconta una storia importante, che è anche un po’ la mia.

Il 1 marzo uscirà il tuo album. Cosa ci puoi raccontare e cosa ci puoi svelare in anteprima?
Il 1 marzo uscirà “Gioventù bruciata” che è il mio primo vero disco fisico. Ci saranno dei brani editi all’interno tra cui “Soldi”, “Gioventù bruciata” e poi tutto il resto. Sono molto felice perché è il mio primo disco, ci sto lavorando da anni. È il frutto di un lavoro che dura due anni e mezzo.

Tra i super ospiti di questo festival di Sanremo ci sarà anche Marco Mengoni, per il quale hai scritto “Hola (I say) “. Come è nata la collaborazione con Marco e quali sono i tuoi artisti preferiti in generale?
La collaborazione con Marco è nata dalle canzoni. Le collaborazioni, nei miei casi, sono nate sempre dopo le canzoni. Nel caso di Marco è nato tutto con “Rivoluzione”, che è il primo pezzo che ho scritto insieme a lui e Dario Faini, poi ho scritto “Hola” e anche “Millelire” insieme a Takagi e Ketra. Ho scritto un po’ di pezzi nel disco di Marco, sono molto felice.  “Nero bali” è stato il primo pezzo che ho scritto con Dario Faini e il fatto che poi l’hanno cantato Elodie e Michele ed è stato un successo estivo, per me è stata una soddisfazione gigante.

Dopo il Festival andrai in giro per gli instore?
Dirò tutto sui social perché ancora è tutto working in progress.