Raige: “Il mio prossimo singolo sarà un tuffo nel passato”

Raige: "Il mio prossimo singolo sarà un tuffo nel passato", ecco cosa ha dichiarato l'artista in un'intervista a Bellacanzone.

Raige è tornato finalmente in radio con “Cartagine”, il nuovo singolo dal 2 Ottobre. Dopo una lunga pausa, che in realtà pausa non è, perché in questo periodo il cantautore torinese si è ritagliato di diritto una spazio tra gli autori più influenti della musica italiana. Firmando canzoni per artisti e interpreti come: LucaCarboni, Tiziano Ferro, Nek, Elodie, J-Ax e tanti altri.

Negli anni la sua penna ha trovato la maturità artistica, ma la sensibilità è rimasta invariata: quando ascolti una canzone scritta da lui te ne accorgi. Colpisce il nervo scoperto, le parole scavano a fondo, e lo fa con semplicità senza scadere mai nella retorica spicciola. In questo senso “Cartagine” ne è la riprova, oltre ad essere il giusto proseguimento del percorso intrapreso con il fortunato singolo “Occhi inverno”, uscito a Febbraio 2020, che ha collezionato complessivamente un milione di ascolti streaming senza promozione, e da indipendente.

Perché hai deciso di tornare con Cartagine dopo una lunga pausa?

A gennaio 2020 ero uscito con “Occhi inverno” che aveva ricevuto un grande consenso sia su Spotify che su YouTube e senza un lavoro di promozione. Mi sono reso conto che queste nuove canzoni, questo nuovo modo di approcciarmi alla musica e alla mia carriera come Raige, arrivava meglio al mio pubblico. Così ho scelto “Cartagine” tra i tanti brani che avevo e che ho da parte: era il follow up perfetto perché si sentiva molto del singolo precedente, ma si vedono anche altri aspetti, cosa che amo fare con le mie canzoni.

Stai lavorando a nuovi brani? Vuoi anticiparci qualcosa su tematiche e sonorità?

Si, sto lavorando molto e scrivendo tanto, sia per me che per altri. Il mio prossimo singolo sarà un “tuffo nel passato”, ma non posso aggiungere altro per ora.

Hai scritto per tanti artisti, ma per quali altri artisti ti piacerebbe scrivere un brano?

Il lavoro di autore e paroliere mi è capitato quasi per caso, e ho iniziato 3 anni fa circa scrivendo con e per Tiziano Ferro la canzone “Il mestiere della vita”. Dal 2017 ho avuto la fortuna di scrivere per Nek, Elodie, J-Ax, Luca Carboni e tanti altri … se devo proprio “sparare in alto” allora ti dico Vasco Rossi!

Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?

Credo che la cosa principale sia uscire il più presto da questa emergenza sanitaria, dopo ci sarà tempo per pensare ai live. La musica, per fortuna, è nelle nostre case ogni giorno, con nuove uscite costanti e molte di qualità. Ovvio, non è come vederla dal vivo, ma credo che in questo momento dobbiamo essere concentrati e coesi nell’obiettivo principale: sconfiggere questo virus. Viviamo un momento storico senza precedente alcuno, ciò che facciamo oggi si ripercuoterà nella vita dei nostri figli: non dobbiamo dimenticarlo!

Dove ti vedremo/ascolteremo nei prossimi mesi?

“Cartagine” sta andando molto bene, sia in streaming che in radio, quindi siamo concentrati su questo brano. Questo però non vuol dire che io non abbia già pronto il prossimo.