Le pagelle fashion della Rosanna Cancellieri dei Povery: Venezia 78 – capitolo 1

Le pagelle fashion della Rosanna Cancellieri dei Povery: Venezia 78 - capitolo 1.

Settembre, tempo di cure termali o di esaurimento nervoso da ritorno alle attività non ricreative. Siamo, ahimè, giunti alla temutissima fine dell’estate, con quel suo coté di malinconia fatto di tramontana tardiva e maglioncini misto cotone, quella soglia liminare delicatissima per il nostro equilibrio psicofisico, cantata da San Brunori, a cui tributiamo senz’altro fior fiori di dovute celebrazioni a suon di lacrime e gavettoni di Birra Peroni. Ci siamo, tocca ricominciare a coprirsi ben bene per evitare le costipazioni, eppure io, sciuraglam mai doma, nonostante qualche eco di reuma latente, non riesco a rassegnarmi all’abbandono della passerella in spiaggia per abdicare di nuovo tristemente al consueto slalom tra i corridoi della Esselunga. 

La festa non è ancora finita! E infatti, deo gratias, per fortuna in questi giorni a Venezia si è rimesso in moto il rutilante circo del Festival del Cinema, in un tripudio di brillocchi con bodyguard incluso, fusciacche, drappeggi, fiocchi, tacchi e spacchi vertiginosi, tessuti preziosi come dipinti del Cinquecento e scelte cheap che fanno colore, tenerezza o chissà che. È possibile che io abbia fin da ora già bisogno di dare sfogo alla mia Rosanna Cancellieri interiore? Of course, b***h. C’è un treno virtuale che parte proprio in questo momento verso il Nirvana del Fashion, il Trip Lisergico del Glamour: insomma, bando al disincanto, qua ci piace sognare, forte.

L’Estetista Cinica

Cristina Fogazzi, alias L’Estetista Cinica, ha portato sul red carpet di Venezia la Sacra Rappresentazione del Fagianesimo, culto che si rifà in parte a quello antico dei Faraoni, poiché implica, tra le tante cose, bendaggi periodici per stare sempre meglio nella propria pelle. Dea e sacerdotessa al tempo stesso, Cristina appare al Festival in Elie Saab, color rosa carezza, in un’effusione di piume vaporose sulle spalle. Orecchini e bracciale stellati Piaget, con tanto di bodyguard di scorta, accessorio più che chic. Al diavolo la pancera, mio sempiterno segreto di bellezza: ha ragione lei, la vera chiccheria è indossare ciò che amiamo senza il peso lordo dei giudizi altrui. Cristina cavalca la passerella come una maestosa valchiria, frangetta impeccabile e pettinatura raccolta con trecce alla Bella Olandesina. Come cantava la divina Tosca: ho amato, ho amato tutto.

Voto: 110 e lode

Serena Rossi

Da ragazza alla pari in “Un Posto al Sole”, la Bibbia socio-culturale italiana ambientata tra Posillipo e i Quartieri Spagnoli, a Madrina della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica il passo sembra degno di Gulliver, eppure lei ha la leggiadria di una ninfa del Mediterraneo. In Armani Privé color cipria illuminante assomiglia a una piccola sposina eterea, affascinante e soave. Sorriso smagliante al pari dei gioielli e via andare, un posto in Laguna ancora ci sarà.

Voto: 8

Bianca Balti

La Disney ha già fatto il live action de “La Bella e la Bestia” pochi anni fa, ma, tutto sommato, il merchandising non è mai abbastanza e quindi non è mai troppo presto per un reboot: praticamente a Venezia il casting della protagonista è Belle e fatto. Bianca Balti in Dolce & Gabbana Alta Moda è pronta per il ballo: punto di giallo da favola, strascico principesco e drappeggi sontuosi. Manca solo la Bestia, ma, alla fine, in questa storia ci rendiamo conto che se ne può fare tranquillamente a meno.

Voto: Angela Lansbury che canta “The Beauty and The Beast” intensifies

Helen Mirren

La miglior testimonial ever della campagna vaccinale. Sì, d’accordo, lei è sempre stata divina, ma da Vacinada ci colpisce in pieno petto e ci avvince al suo fascino supremo: in Dolce & Gabbana lungo con cristalli a specchio la Mirren è una Supernova che però non esaurisce mai la sua luce e ci fa venir voglia di un bicchiere di Champagne. E ancora, e ancora, fino alle stelle e poi ancora più su.

Voto: Interstellar

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Paola Turani

La Turani è una donna che indossa alla perfezione qualsiasi cosa, gravidanza compresa. Raggiante, luminosa, bellissima, arriva in Laguna con un abito stretch traforato di Missoni che riassume i colori della Golden Hour. Sospettiamo che Paola sarebbe magnifica anche se giungesse sul dorso di un somarello, insaccata dentro un saio di juta, tanto è supremo il suo stato di grazia.

Voto: Estasi mistica 

Georgina Rodriguez

In tailleur pantalone nero firmato Ermanno Scervino con balconcino panoramico. Gli aficionados urlano tutti a gran voce: GRAZZIE.

Voto: Ecampus

Adriana Lima

Chi ha incastrato Adriana “Jessica Rabbit” Lima? Non il suo sensualissimo abito in paillettes rosse Etro con intreccio sul busto e spacco autostradale, che merita 92 minuti di applausi, ma il costume da bagno non slacciato che le ha lasciato sulle spalle il segno della tintarella. 

Voto: Protezione Zero