I look di Sanremo 2021 secondo la Rosanna Cancellieri dei Povery: le pagelle della quarta puntata

I look di Sanremo 2021 secondo la Rosanna Cancellieri dei Povery: le pagelle della quarta puntata. Di Elisabetta Pasca.

DI ELISABETTA PASCA.

I due topini di Cenerentola, Giac e Gus Gus, sono apparsi, puffete, ieri sera sul mio divano brandendo l’orologio del Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie: tic, toc, tic, toc, si avvicina minacciosamente la fine della kermesse sanremese e dunque il tragico momento in cui dovrò dismettere i panni sontuosi di Rosanna Cancellieri dei Povery, ma non è ancora finita, va bene? Per cui, lasciatemi divertire e giù le zampacce dalla mia copertina di lana, topacci maledetti!

Amadeus

Menzione speciale “Healthy Fashion” per la giacca di Ama color cavolo cappuccio rosso: l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di adottarla come simbolo della nuova campagna nazionale “You have to eat your vegetables” e da casa tutti i fruttivendoli hanno fatto la Ola.

Voto: Pubblicità Progresso

Barbara Palombelli

La giornalista e conduttrice sfoggia tre outfit Armani davvero azzeccati: tailleur pantalone bianco prima e abito vestaglia in velluto nero e smoking nero poi. Chic e impeccabile, come anche trucco e parrucco. Per i sacerdoti dell’eleganza come me poteva finire qui. Invece c’è stato il monologo, ma, vabbè, non si può avere tutto dalla vita.

Voto: 8 1/2

Annalisa

Nali vuole giocarsi il tutto per tutto con un bel tailleur ghiaccio sporco di Blumarine, ma probabilmente a una certa le prende un po’ una botta di panico dell’ottavo grado della scala Fedez e così non se la sente di scendere le scale da sola. Per cui si materializza sul palco con il suo famiglio Salem abbarbicato sulla spalla: questa Melissa Joan Hart 4.0 non smette di stupirci (se siete troppo giovani saltate questa reference e ripassate le Terrificanti Avventure di Sabrina su Netflix).

Voto: salacadula, megicabula, salacazam!

Aiello

Piccola nota personale: quando Alexa mi si impalla io le dico: “Alexa, metti Arsenico di Aiello” e quella subito si riprende. Detto questo, cosa abbia fatto impallare lo stylist del cantautore cosentino non lo sappiamo, fatto sta che ieri sera Antonio Aiello si è esibito con addosso un cardigan asimmetrico dotato di mantello in delirio tricologico. Dalla Var ci dicono che il mantello peloso va squalificato a vita da tutti i palchi dell’universo: quel pelo di dubbia provenienza è sicuramente sotto l’effetto di doping da ibuprofene.

Voto: squalificato

Orietta Berti

Ombretto e rossetto dello stesso punto di rosa, confetto, della casacca e del pantalone: questa la pennellata che ci cattura, consolidando ancora di più la nostra devozione alla vera Queen del  Festivàl. Meravigliosa la cappa di paillettes a guisa di conchiglia, per mantenere il fil rouge del tema marittimo, che dalla Sirenetta conduce direttamente alla nascita di Venere del Botticelli. Rischio di ripetermi, ma non me ne pento: applausi scroscianti, perfetta sotto ogni punto di vista.

Voto: 10

Colapesce e Dimartino

A catapultarci direttamente negli anni Ottanta non ci pensa solo la canzone in gara, “Musica leggerissima”, ma anche il look dei due interpreti in pieno citazionismo figlio di Miami Vice. Inforchiamo gli occhiali da sole e dimentichiamo le pene attuali, abbiamo voglia di niente, ci basta farci frullare il cuore alla velocità dei giri della ballerina sui pattini a rotelle.

Voto: 80 voglia di Ottanta

Malika Ayane

Malika continua ad abbagliarci con trucco e parrucco, ci convince anche la meravigliosa jumpsuit bianca di Armani, ma, ancora una volta, ci blocchiamo immobili sulla soglia della perplessità per la mantellina monospalla di perle, che fa molto Art Nouveau, ma resta impressa a guisa di boiserie per abat-jour.

Voto: 8

Achille Lauro e Fiorello

Il bianco e il nero. Il bene e il male. Achille spiumeggiante sposa e bacia Boss Doms e l’ormone si impenna. Fiorello anticipa la Via Crucis col capo cinto di spine. È tutto troppo, ci piace.

Voto: 8 1/2

Mahmood

Scamiciato su gonna plissettata e stivaloni in pelle nera, linee nette che sfondano la moda e attingono direttamente al design: dal taglio di capelli alla punta delle scarpe Mahmood è un monumento indomito allo stile e all’eleganza, ultramoderno con grazia e potenza. Gli perdoniamo anche per aver ceduto alla richiesta di Fiorello di fare lo jodel, ja.

-

Voto: 9 1/2