Come aprire la partita iva: guida per liberi professionisti

Come aprire la partita iva: guida per liberi professionisti alle prime armi che non hanno la minima idea di cosa fare e come farlo. Ecco tutti i consigli su come non sbagliare.

Se sei arrivato qui, evidentemente devi aprire la partita iva e non hai la più pallida idea da dove cominciare. Innanzitutto ti tranquillizziamo: è assolutamente normale. Se hai sempre lavorato come subordinato o sei freelance e devi necessariamente aprire la partita iva per fare il tuo lavoro, ti spieghiamo passo passo come fare.

Dove si va per aprire la partita iva? Quanto costa aprirla? Queste sono le domande più gettonate per chi parte da zero. Aprire una partita iva è assolutamente gratuito: puoi rivolgerti ad un commercialista, puoi prendere un appuntamento ed andare al CAF più vicino oppure puoi farlo da solo senza problemi.

Posso aprire la partita iva da solo?

Se non vuoi rivolgerti ad un CAF o un commercialista, puoi aprire la partita iva, compilando il modello di inizio attività all’Agenzia delle Entrate. Le imprese individuali e i lavoratori autonomi devono utilizzare il modello AA9/12.

Il modello AA9/12 deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di inizio attività:

  • in duplice esemplare direttamente (o tramite persona delegata) a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • in unico esemplare a mezzo servizio postale, mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • in via telematica direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica

Le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come si accede al regime forfettario?

La scelta del regime è fondamentale per l’apertura della partita iva: chi fattura meno di 65.000 euro all’anno può optare per un regime agevolato, chiamato regime forfettario e generalmente è proprio questo quello scelto da tutti i lavoratori alle prime armi.

Alcuni termini di cui sentirete parlare sono: reddito imponibile, coefficiente di redditività, codice ATECO, imposta sostitutiva, marca da bollo. Andiamo con ordine.

  • REDDITO IMPONIBILE: per imponibile si intende l’importo sul quale può essere calcolata e applicata un’imposta o un contributo
  • COEFFICIENTE DI REDDITIVITÀ: la percentuale che viene applicata agli incassi conseguiti per ottenere il reddito imponibile sul quale verrà calcolata l’imposta sostitutiva e i contributi INPS da pagare. Questa percentuale dipende dal codice ATECO scelto nel momento di apertura
  • ALIQUOTA: è il tasso fisso o variabile, espresso in forma di percentuale, che si applica alla base imponibile per calcolare il tributo
  • CODICE ATECO: tutti i lavoratori autonomi al momento dell’apertura della partita iva devono dichiarare il tipo di attività svolta e a questo corrisponde un determinato numero che serve a rendere possibile la classificazione a livello contributivo
  • IMPOSTA SOSTITUTIVA: è un tributo che viene pagato al posto di una o più imposte diverse. L’imposta sostitutiva può essere al 5% per chi rientra nella “aliquota start-up” o al 15%.
  • MARCA DA BOLLO: la marca da bollo da 2 euro si può acquistare in tabaccheria e va applicata su tutte le fatture superiori a 77,47 euro.

Qual è il mio codice ATECO?

Non sai quale possa essere il codice ATECO corrispondente alla tua attività? Ogni codice Ateco – che è fondamentale quando si partecipa ad un concorso pubblico o si tratta con le pubbliche amministrazioni – è composto una lettera (che identifica il macrosettore economico) e di numeri (da 2 a 6) che rappresentano le sezioni di tale macrosettore: divisioni, gruppi, classi, categorie e sottocategorie.

Puoi chiedere aiuto ad un commercialista o al CAF per trovare il codice giusto, oppure sul sito codiceateco.it ci sono tutte le informazioni. Ecco la definizione precisa di questa parola:

Tipologia di classificazione delle attività economiche, adottata dall’ISTAT per le rilevazioni statistiche di natura economica. Consiste in un adattamento alle specificità del sistema produttivo italiano del sistema di classificazione europeo NACE (?), a sua volta mutuato dalla classificazione ISIC (?) dell’ONU. Il codice ATECO 2007, adottato dall’ISTAT a gennaio 2008, prevede un sistema di classificazione alfanumerica ad albero, nel quale le varie attività economiche sono raggruppate passando dal livello più generale a quello più particolare. Tecnicamente, la classificazione è articolata in 6 livelli, ciascuno identificato da un codice: dal primo più generale, costituito da 21 sezioni (codice a 1 lettera), si passa al secondo, costituito da 88 divisioni (codice a 2 cifre), quindi al terzo, costituito da 272 gruppi (codice a 3 cifre), al quarto, costituito da 615 classi (codice a 4 cifre), al quinto, costituito da 918 categorie (codice a 5 cifre), e infine al sesto, costituito da 1224 sottocategorie (codice a 6 cifre).

Fonte: Treccani
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Quanto si paga di contributi INPS?

Dopo l’apertura della partita iva devi fare l’iscrizione alla Gestione Separata sul sito dell’INPS, per versare tutti i contributi. L’aliquota è del 25,72% da applicare al reddito lordo effettivo risultante dalla dichiarazione dei redditi. Il lato positivo è che non ci sono contributi fissi.

Per accedere al sito dell’INPS devi avere un PIN rilasciato dall’Istituto, o una identità SPID almeno di livello 2, o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Il metodo più veloce è quello dello SPID, ovvero è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Se non hai un’identità digitale, puoi richiederla ad uno tra gli Identity provider disponibili (Aruba, Infocert, Intesa, Poste Italiane, Sielte, Lepgda, Namirialid, Spiditalia, TIMid.

La registrazione consiste in 3 step:

  1. Inserisci i dati anagrafici
  2. Crea le tue credenziali SPID
  3. Effettua il riconoscimento (ogni provider ha un sistema diverso, gratuito o a pagamento, che può essere di persona o attraverso una videochiamata)

Per qualsiasi domanda o dubbio, scrivici nel box qui sotto!