Sanremo 2021, Willie Peyote contro Ermal Meta e Francesco Renga. Scoppia la polemica

Sanremo 2021, Willie Peyote contro Ermal Meta: "Primo posto per giorni immeritato", poi su Francesco Renga: "Ha cag*to sul microfono". Scoppia la lite ed interviene anche Ambra Angiolini.

Willie Peyote spara a zero su Ermal Meta e Francesco Renga

Della serie “dulcis in fundo”, al termine del Festival di Sanremo arriva la prima vera polemica: Willie Peyote contro Ermal Meta e Francesco Renga. Subito dopo la finale – in cui hanno trionfato i Maneskin – prende vita un botta e risposta veramente forte. Ermal e Willie si sono classificati rispettivamente terzo e sesto, dunque una buona posizione per entrambi, tuttavia qualcosa sembra andare storto. La polemica nasce da Willie, vincitore del premio della critica Mia Martini, che lancia la frecciatina in occasione di una trasmissione radio-web. Nello specifico, l’artista torinese accusa il collega di non meritare la prima posizione ottenuta nei giorni scorsi in occasione della classifica provvisoria:

Ermal il primo posto non se lo merita per niente. Non ho alcun motivo personale per avercela con lui, ma ha cantato Caruso nel giorno del compleanno di Lucio Dalla (durante la serata delle cover, ndr), ed è stata una scelta veramente ruffiana. Canta poi molto bene, ma Annalisa a confronto è il vulcano dell’Etna. Non ho idea del perché di questa classifica. So che non si dovrebbe dire e che non sta bene, ma la penso così.”

Queste le dure parole.

Mentre su Francesco Renga ha detto:

“Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo perché lui era uno dei rappresentati della bella musica italiana, ma ha cag*to sul microfono questa sera.. o l’ho pensato solo io? Ad un certo punto ti dico solo che sembrava Aiello.”

Che delicatezza.

La risposta di Ermal Meta

“Caro Willie Peyote, voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica”

Ha twittato il cantautore, 39 anni, sorretto dai suoi numerosissimi fan.

Il commento di Ambra Angiolini

A commentare la vicenda anche Ambra Angiolini, più volte conduttrice del Concertone del Primo Maggio.

“Gli altri fanno i parac*li o cag*no sui microfoni ma quello che esce dalla sua bocca è l’unica cosa che puzza”

Riferendosi chiaramente a Willie Peyote.

E c’è già chi ironizza: “Chiaramente #WilliePeyote si è giocato pure il Concertone del Primo Maggio. Qualcuno invece lo difende: “Volete farci veramente credere che NESSUNO avesse considerato Ermal leccacu*o con la cover di Lucio Dalla? NESSUNO NESSUNO?”. Come andrà a finire? Ma soprattutto, era davvero necessaria questa polemica?