Il Guru del fumetto Marco M. Lupoi a Lingue a Sonagli: “Coronavirus? Spider-Man starebbe a casa per non infettare Zia May. I veri eroi sono i medici e gli infermieri”

Il Guru del fumetto Marco M. Lupoi a Lingue a Sonagli: "Coronavirus? Spider-Man starebbe a casa per non infettare Zia May. I veri eroi sono i medici e gli infermieri”, ecco quello che ha raccontato nel programma di Radio Rock condotto da Bussoletti.

Marco M. Lupoi è il Guru dei fumetti americani (e non) in Italia. Publishing and Licensing Director per la Panini Comics, è formalmente il responsabile di comics di successo come Spider-Man, X-Men e Topolino. Il suo intervento nella nuova puntata di Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti, ha fatto luce su quali siano i veri eroi in questo momento.

Ecco quali sono state le dichiarazioni più calde trasmesse durante la diretta di mezzanotte sui 106.600.

Su cosa farebbe l’Uomo Ragno per contrastare il Coronavirsu: “Spider-Man se ne starebbe a casa per non rischiare di contagiare Zia May, che è anziana e quindi più a rischio. Ma noi abbiamo i nostri eroi in carne ed ossa in queste ore. Sono i medici e gli infermieri che combattono in prima linea questa guerra spesso pagando con la vita. Se è vero che posso essere considerato un esperto di eroi, è a loro che credo di dover dire grazie”.

Su come cambia il fumetto ora che siamo a casa: “In accordo con la sede centrale della Marvel abbiamo deciso di far uscire decine e decine di titoli ad un prezzo simbolico, 0.99 centesimi per un volume di centinaia di pagine. E’ un modo per far passare il tempo alla gente, anche perché è impossibile rifornire ci copie cartacee librerie, negozi di fumetti ed edicole”.

Un saluto ad Uderzo: “In queste settimane è mancato Albert Uderzo, il padre di Asterix. Anche se non l’ho mai conosciuto di persona mi sembrava doveroso salutarlo con tutto l’affetto possibile. Ero un bambino quando comprai “Asterix e il falcetto d’oro” e da allora non sono più uscito dal suo mondo. La famiglia ha specificato che non è morto per il Coronavirus”.