Pooh: c’eravamo tanto amati? Dodi Battaglia: “Non ero d’accordo a separarci”

Dodi Battaglia, ex componente dei Pooh, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla separazione della band storica...

Oltre 50 anni di carriera per i Pooh, una delle band più longeve e più amate della musica italiana. Numeri da record con più di 100 milioni di album venduti. Peccato però che Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli (quest’ultimo tornato nel gruppo nel 2015 per la Reunion, dopo essere stato assente per 42 anni) abbiano messo un punto definitivo.

I Pooh si sono sciolti ufficialmente nel 2016 con un concerto-evento a Bologna, trasmesso anche via satellite per l’occasione nelle sale cinematografiche del Bel Paese. Tutto celebrato successivamente anche dalla pubblicazione del cd e vinile Trilogia 1987-1990, uno special box celebrativo che contiene gli album Il Colore Dei Pensieri, Oasi e Uomini Soli, oltre a 1 bonus disc estratto da Live in Milano (Piazza Duomo 1990).

Le dichiarazioni di Dodi Battaglia

La separazione ufficiale

Abbracci, sorrisi. La separazione sembrava essere andata nel migliore  dei modi. E invece no. Anche nelle famiglie più felici spesso si trovano scheletri nell’armadio. Così Dodi Battaglia ha deciso di dire la sua a riguardo, attraverso una lunga intervista a La Stampa, come riporta Il Fatto QuotidianoNon nego che non ho mai capito perché ci siamo sciolti. Non solo non mi è andata mai giù la decisione, ma oggi posso dire che non sono d’accordo su come è stato gestito il ?dopo’. La storia dei Pooh ha significato troppo per meritare un finale da fuochi artificiali e nulla più.

Battaglia sarebbe davvero felice di rivedere i Pooh ancora insieme. Lui tornerebbe nella band anche da subito. Quando gli altri hanno detto che avrebbero smesso di suonare insieme al compimento dei 50 anni di carriera, Dodi ha confessato di non essere d’accordo. Alla fine non è stato ascoltato.

L’allontanamento

Una bella occasione di rivederli insieme poteva essere quella dello scorso 1 giugno, data in cui Battaglia ha festeggiato i 67 anni e 50 anni di carriera, celebrati con un concerto in compagnia di ospiti importanti, che ha registrato un grande successo di pubblico. Peccato però che i suoi compagni di viaggio erano troppo impegnati per esserci. È stata una festa in mezzo alla gente e sono venuti tutti, a parte Roberto Facchinetti, Red Canzian e Riccardo Fogli. Mi hanno detto che in quei giorni erano impegnati. Prove, registrazioni, eventi tv, nemmeno mi ricordo, ma non m’importa: Stefano D’Orazio pur impegnatissimo, c’era.

Dalle sue parole sembra trasparire un po’ di delusione nei confronti degli amici e colleghi Facchinetti, Fogli e Canzian. Non a caso Dodi lancia anche una frecciatina in merito alla loro partecipazione al Festival di Sanremo 2018. Credo che al Festival ci si debba presentare quando si ha una canzone per vincere e non per andare a far la gara e perderla contro Lo Stato Sociale. Dovrebbe essere una bomba e non qualcosa giusto per partecipare.

Il chiarimento

A quanto pare però le dichiarazioni rilasciate al quotidiano sono state travisate, come ha poi precisato lo stesso Battaglia attraverso un post nella sua pagina ufficiale di Facebook.

Nonostante rilasci interviste da molti anni, ancora mi stupisco. Mi stupisco di come nero su bianco certi pensieri prendano forma e significato molto differenti, mi stupisco di come qualcuno possa credere che io denigri in qualche modo le scelte o le azioni di Artisti con cui ho condiviso palco e vita per 50 anni. I Pooh sono la mia famiglia e sempre lo saranno.