Edoardo Bennato: nel nuovo album anche Morgan, Clementino ed Eugenio Bennato. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul disco.
“NON C’È”, il nuovo album di Edoardo Bennato, uscirà il 20 novembre per la Sony Music (Legacy Recordings), e sarà pubblicato su cd e su doppio vinile.
Anticipato dal singolo che dà il titolo al progetto, il disco è disponibile in preorder su tutti gli store digitali. Venti tracce nella versione cd e 23 tracce nella versione LP.
Otto i brani inediti che evidenziano la personalità avanguardista e provocatoria del cantautore; quattordici le canzoni di repertorio, che hanno reso Edoardo Bennato uno dei più grandi artisti della nostra musica, presentati ora con nuovi arrangiamenti.
Per cantare e cantarle, Bennato ha lavorato con l’affiatata band che è con lui da anni, invitando in studio amici e colleghi, e non risparmiandosi nei featuring (al disco hanno collaborato Clementino, Morgan ed Eugenio Bennato).
In “Non c’è” confluiscono le due anime dell’artista napoletano: la versione della “prima ora” e quella strettamente attuale. Come costante, la sua anima rock. C’è il Bennato è sarcastico, come sempre senza bavaglio, mai patinato. Realista e al tempo stesso sognatore; un cantautore contemporaneo che riesce a rimanere non convenzionale.
Le contraddizioni della società, la pubblica istruzione, l’universo femminile, l’ironia “bennatiana” attualizzata ed esasperata fino al paradosso: questi sono solo alcuni temi affrontati nel progetto “Non c’è”, manifesto di una realtà, la nostra. Il disco è stato realizzato a Napoli, luogo ideale per trarre ispirazione e creare musica; dove la realtà si palesa, nel bene e nel male.
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Edoardo Bennato firma per la Sony Music Legacy, che annuncia il nuovo album dal titolo “Non c’è” (pubblicato in cd e in doppio vinile), di prossima uscita, del cantautore.
Intanto, “Non c’è” è anche il titolo del singolo inedito di Bennato, disponibile in preorder su tutti gli store online dal 13 ottobre al link https://smi.lnk.to/nonce.
Edoardo Bennato, artista visionario e avanguardista tra i più grandi della musica italiana, commenta così il nuovo progetto: “Quello che abbiamo vissuto in questi ultimi tempi è stato fuori dall’ordinario e sta indubbiamente condizionando, volenti o nolenti, le nostre esistenze. È stato istintivo riarrangiare, risuonare e ricantare alcune tra le mie canzoni della prima ora, che riecheggiano tensioni e paradossi del passato, per complementarizzarle in questo album 2020 con altri otto nuovi brani”.
Paolo Maiorino, responsabile del catalogo Sony Music, afferma: “La pubblicazione di questo disco è il coronamento di un lungo “inseguimento” di Sony Legacy, che evidentemente voleva fortemente tornare a lavorare con un grande Artista. Il patrimonio di grandissimo valore costituito dalla sua discografia iniziale c’era, c’è e sarà sempre un tesoro dal quale attingere per comprendere il peso specifico che Edoardo Bennato ha avuto nella scena musicale italiana degli anni 70 ed 80. Però Edoardo ha dimostrato, nella sua longevità artistica di portare avanti il suo discorso, la sua scrittura, le sue idee e credo che questo progetto, intitolato ?Non c’è’, rappresenti un favoloso compendio tra il passato rivisitato e l’attualità delle nuove canzoni. E personalmente trovo ci sia un comune denominatore molto evidente, che fornisce un senso di continuità musicale ed artistica tra brani pensati e composti tanti anni fa e quelli nuovi. Questo è a mio parere il tratto saliente del mondo compositivo di Edoardo: la straordinaria coerenza del suo lavoro nel tempo. ?Non c’è’ è stato concepito nella piena condivisione di idee e proposte tra Artista e label ed è il frutto di una rivisitazione fisiologica di alcuni tra i brani più belli della storia musicale di Bennato. Fisiologica perché ottenuta dalle trasformazioni di anni e anni di esibizioni dal vivo di quelle canzoni, che inevitabilmente in qualche modo sono cambiate negli arrangiamenti o nello spirito. Eppure ?Non c’è’ unisce nella completezza di un filo conduttore il passato, presente futuro di un Artista che non ha mai avuto paura di dire la sua e l’ha fatto a volte, con ironia pungente ed irriverente, sempre fuori dagli schemi, dal coro”.