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Wrongonyou a Sanremo Giovani: “Ho capito come imparare a volare”

Wrongonyou a Sanremo Giovani: “Ho capito come imparare a volare”

Wrongonyou a Sanremo Giovani: "Ho capito come imparare a volare", ecco cosa ha dichiarato l'artista a pochi giorni dalla finale.

WRONGONYOU è tornato con “LEZIONI DI VOLO” (Carosello Records), il nuovo singolo fuori in streaming e nei digital stores. Si tratta del brano con cui l’artista concorre alla finale di Ama Sanremo, il contest che permette l’accesso alla categoria nuove proposte di Sanremo 2021. L’artista è stato protagonista di una round table virtuale su Zoom con alcuni siti.

Ecco cosa ha detto in merito al lockdown: “Si tratta di un momento abbastanza attivo della mia vita, della mia carriera. Ho vissuto il primo lockdown bene perché ho scritto tutto quello che sarà il disco nuovo, tra cui Lezioni di volo. Mi sto preparando per tornare di nuovo. Tutto quello che sto facendo adesso è in vista del ritorno all’attività live e ci stiamo impegnando tutti […] Il lockdown l’ho preso come una pausa per riflettere, mi sono impegnato anche a mettermi a posto fisicamente e poi ho scritto tanto da solo. È stato un momento importante di riflessione. Dopo aver preso tanti aerei e macinato un sacco di chilometri in giro per il mondo, solo ora da fermo ho capito come imparare a volare. Non dico che già volo, ma la strada è giusta e confido molto nelle canzoni nuove che ho scritto.”.

Ovviamente non può mancare una domanda sul passaggio dalle canzoni in inglese a quelle in italiano: “Il discorso è stato come gestire la voce in italiano e come gestirla in inglese e questa è la mia ricerca continua. Lezioni di volo e le altre canzoni rappresentano molto un Wrongonyou primordiale in cui c’è tanta libertà artistica”.

Molto bella e particolare è la cover del suo singolo: “Il mio team cerca sempre di far partire un’idea da me, anche per quanto riguarda la copertina, anche in questo senso. Questi trapezisti si mettono uno nella mano dell’altro, si fidano molto ed è l’immagine più romantica e allo stesso veritiera. Questa arte sta sparendo e oltre alla tecnica ci deve essere tanta arte nei movimenti”.

Cosa significa per lui il Festival? “Per me il Festival di Sanremo è la Mecca dei cantanti italiani. Non avevo in testa di andarci fino a qualche anno fa, poi ho visto come si è evoluta la selezione di cantanti, sempre con generi diversi. Non succede niente se Sanremo va male, ma è solo un tassello che aggiungo alla mia carriera. Il mio sogno non è cantare lì, ma proprio suonare con l’orchestra. Di Sanremo ricordo Oggi sono io di Alex Britti, poi l’ho sempre visto anche nella mia fase metallara, di nascosto dai miei amici”.

E chi teme di più degli altri ragazzi in gara? “Temo me stesso, magari mi impanico e faccio scena muta sul palco. L’unica mia vera fobia è cadere, inciampare, quindi diventare un meme vivente e dover sparire dalla faccia della terra”.