Young Signorino “presenza inopportuna” per i concerti: la risposta del “trapper”

Non ha vita facile Young Signorino. Proprio no. Il nuovo fenomeno della discografia italiana sta riscontrando ancora dei problemi per quanto riguarda i concerti dal vivo. Come dimenticare il primo concerto a Roma annullato. O ancora il bicchiere lanciato a Padova. E così stop per lui ai concerti previsti a Bassano e ad Imola. Young Signorino appare quasi esclusivamente come fenomeno mediatico, più che artistico, e di provocazione artificiosa e calcolata, più che di genuina trasgressione o contestazione giovanile, ha detto il sindaco Riccardo Poletto in merito alla sua presenza all’Ama Music Festival.

Censura anche per il live a Imola. Non pretendiamo di fare la morale a nessuno, ma crediamo ci sia una linea di confine chiara e netta tra la provocazione di un artista e i messaggi distorti e aberranti che questi ‘artisti’ fanno passare. Queste le parole di Nicholas Vacchi, ventiquattrenne consigliere uscente e capolista nelle file di Forza Italia per le elezioni comunali della città.

Le prossime date

  • 13 giugno – HELLinPARTY, Firenze
  • 14 giugno – Patio Club, Torino
  • 15 giugno – Social Club, Brescia
  • 16 giugno – Panigaccio Club, Colleretto Giacosa (TO)
  • 21 giugno – Plaza Disco, Roè Volciano (BS)
  • 27 giugno – Parco della Musica, Padova
  • 30 giugno – Alcatraz, Milano

La risposta dello staff in un comunicato stampa

Young Signorino è l’artista più discusso del momento e nessuno capisce perché. Contro di lui tuonano i benpensanti, le istituzioni, quasi tutti i media italiani e non solo, perché ormai ha valicato anche le Alpi. È un fenomeno di costume, fa parlare, arrabbiare, ingiuriare. Si è mai visto prima qualcosa del genere in Italia? Paolo Caputo, questo il suo vero nome, ha creato la personalità di Young Signorino e sostiene di essere il Figlio di Satana e il Marylin Manson italiano e non vuole fermarsi davanti a nulla.

Young Signorino scende in piazza tra i fan e si esibisce gratuitamente, viene boicottato da politici e fa preoccupare le associazioni familiari e religiose, che preferiscono chiudere gli occhi su quello che sta succedendo attorno a loro, la realtà dei giovani, il degrado, le droghe, la fine di ogni morale. Young Signorino glielo sbatte in faccia: lui è il Figlio di Satana, perché gli adulti sono il diavolo che hanno portato al collasso la società, lui vuole essere chiamato ?Padre Satana’ da suo figlio, perché già sa che quello che gli è stato lasciato da chi l’ha preceduto non gli permetterà di lasciargli un mondo migliore. Anche lui diventerà Satana, crescendo, e si prepara già al peggio. Le ambulanze suonano la notte, la gente danza, si droga, si sballa, fa sesso a più non posso: La danza dell’ambulanza vuole sbattere in faccia a tutti la realtà, perché soffocarla è solo il tentativo dello struzzo di nascondere la testa sotto terra.

Dolce droga riprende il titolo da un brano di Ludovico Einaudi, il celebre pianista, e dissacra il concetto di droga, prendendo a piene mani dal vocabolario il significato del termine e colpendo tutti i benpensanti, che hanno dato un’unica interpretazione al brano, nonostante nel video Signorino giri con della verdura in mano… Mmh ha ha ha: ridere, ridere, ridere, fumare, fumare, fumare: ai giovani – considerati bambini fino a quarant’anni – non rimane altro che esprimersi con versi senza senso, inarticolati e allora il nichilismo è l’unica via, l’unico modo di urlare il disagio. Non sa cantare? Non sa suonare? I beat non sono suoi? Young Signorino è il punk italiano degli anni 20X, è la realtà urlata, strillata, sbeffeggiata, e vuole fare aprire gli occhi a tutti.

Ma chi è Young Signorino?

“Io non sono né un rapper né un trapper. Sono Signorino”, ha dichiarato lui stesso nella prima – imperdibile – intervista rilasciata a Matrix Chiambretti su Canale 5 qualche settimana fa. Al secolo Paolo Caputo, diciannovenne di Cesena, è uno dei nomi del panorama musicale italiano più discussi del momento. Nonostante la giovane età ha già un figlio, è stato ricoverato diverse volte in clinica psichiatrica. Inoltre, per non farsi mancare nulla, ha anche rischiato la morte per overdose di psicofarmaci, finendo anche in coma.

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