Valentina Giovagnini, online l’inedito “Inimmaginabile” a 10 anni dalla scomparsa – Video

Inimmaginabile è l’inedito di Valentina Giovagnini che esce a dieci anni dalla sua scomparsa. Inimmaginabile il suo successo, con il Teatro Ariston tutto in piedi al suo primo apparire a Sanremo, inimmaginabile il suo destino. Inimmaginabile il suo sconfinato talento visionario, avanti anni luce sul panorama musicale italiano. In collaborazione con Vincenzo Incenzo e Davide Pinelli è stato pubblicato questo brano dalle sonorità futuribili e dal testo carnale e mistico. Una canzone che trascina chi l’ascolta in una dimensione quasi irreale eppure profondamente umana, in cui passione e sentimento si uniscono in un’esultanza ricca di contaminazioni musicali sorprendenti.

L’inedito è stato presentato nel corso della decima edizione del Premio Valentina Giovagnini, Concorso Nazionale per Voci Nuove che si è svolto, come ogni anno, il 14 e 15 luglio a Pozzo della Chiana in provincia di Arezzo. Una canzone per riabbracciare un’artista che ha lasciato un segno profondo nella musica italiana e soprattutto nel cantautorato femminile.

La storia di Valentina Giovagnini

I più piccoli magari non conoscono Valentina Giovagnini. Chi invece ricorda bene il periodo musicale dei primi anni 2000 non può proprio dimenticarla. Con il brano Il passo silenzioso della neve ha partecipato al Festival di Sanremo 2002 nella sezione Giovani, classificandosi al secondo posto per appena 21 voti alle spalle della vincitrice Anna Tatangelo con la canzone Doppiamente fragili (al terzo posto Simone Patrizi con Se poi mi chiami). La canzone è stata inserita nell’album d’esordio Creatura nuda, contenente brani composti da Davide Pinelli e Vincenzo Incenzo, in un paio di casi con la stessa interprete, nonché un madrigale di Cipriano de Rore ed una versione speciale di Senza origine.

Un disco che raggiunge il ventottesimo posto nella classifica degli album e proprio per questo motivo, a distanza di un mese dalla fine della kermsse canora di mamma Rai Valentina viene premiata a Sanremo Top come l’artista più venduta della categoria Giovani. Nei mesi successivi arrivano nomination agli Italian Music Awards e al Premio Titano – Festival di San Marino, rispettivamente nelle categorie Miglior artista emergente e Miglior artista femminile dell’anno. Alla fine del 2002 la Giovagnini torna in studio di registrazione, ma iniziano i primi problemi: l’uscita del nuovo lavoro discografico infatti viene bloccata per problemi derivanti dal calo degli investimenti nel mercato discografico italiano. E non solo. Tenta nuovamente la strada del Festival di Sanremo per ben quattro volte, seppure con riscontri negativi: nel 2003 (con L’amore non ha fine), 2004 (con L’attesa infinita), 2005 (proprio con Inimmaginabile) e 2008 (con Sonnambula).

Inimmaginabile e la mancata partecipazione al Festival di Sanremo

Valentina Giovagnini presenta il brano al Festival di Sanremo 2005 diretto dagli allora direttori artistici Paolo Bonolis (era il suo primo festival) e Gianmarco Mazzi per la sezione Nuove Proposte. L’artista entra nella rosa dei finalisti, così si esibisce anche di fronte alla commissione artistica per la Audizioni che si tengono ogni anno in Rai a Roma. Lo stesso autore Vincenzo Incenzo nel libro Valentina Giovanini – Tra Vita e Sogno racconta che il brano era piaciuto molto alla commissione e soprattutto a Bonolis che era scoppiato in lacrime. Il suo nome all’interno del cast una certezza. Qualcosa però va storto. La sua occasione l’aveva già avuta. E se non era esplosa vuol dire che qualcosa non andava, avrebbe detto Mazzi. Perciò fuori dalla gara.

La morte prematura

Il 2 gennaio 2009 Valentina Giovagnini ha un brutto incidente stradale tra Pozzo della Chiana e Foiano della Chiana, presso la frazione di Santa Luce: la cantante è al volante della sua Nissan Micra quando esce di strada ribaltandosi contro un albero e finendo la sua corsa in mezzo a un campo. Grave trauma cranico con annesso trasferimento al policlinico Le Scotte di Siena. Non c’è niente da fare. Valentina muore qualche ora dopo a soli 28 anni, nonostante un disperato intervento chirurgico. Solo a questo punto, a quattro mesi dalla scomparsa, viene pubblicato l’album postumo L’amore non ha fine.