Artisti e nomi d’arte: cosa c’è dietro lo pseudonimo

Nel mondo della musica rap avere uno pseudonimo, un soprannome è del tutto normale, se non una necessità. Se pensiamo a tutti i rapper italiani e non, ognuno di loro è conosciuto con il loro nome d’arte e di pochissimi ne conosciamo il nome scritto sui documenti d’identità (Fedez= Federico Leonardo Lucia, J-AX= Alessandro Aleotti; Guè Pequeno= Cosimo Fini e cosi via…). Ma questa tendenza non colpisce solo i rapper, infatti questo “fenomeno” coinvolge anche artisti della scena pop nazionale ed internazionale.

Volete sapere qual è la vera identità che si cela dietro un nome d’arte e da dove deriva? Alcuni di essi sono semplicemente inventati e non hanno nessuna origine particolare, altri invece sono legati ad esperienze passate, passioni, oppure traggono ispirazione da altri artisti.

Otto nomi d’arte da svelare

Jovanotti

Per quanto riguarda la scena Nazionale, non si può non parlare di Jovanotti, alias Lorenzo Cherubini. La storia legata al suo soprannome è abbastanza particolare e nasce da un vero e proprio errore di battitura. Infatti agli esordi il caro Lorenzo aveva scelto “Joe Vanotti” come nickname, ma il tipografo a cui commissionò una locandina promozionale sbagliò a trascrivere il nome. Invece di scrivere “Joe Vanotti” scrisse Jovanotti, un errore che però Lorenzo decise di tenere e che gli ha portato molta fortuna visto il grande percorso artistico che ha fatto.

Stash

Un caso particolare è quello del frontman dei The Kolors, Stash, all’anagrafe Antonio Stash Fiordispino. Ebbene sì, in questo caso il nome d’arte non è altro che un secondo nome. Ma perché Antonio ha come secondo nome Stash?  Secondo quanto dichiarato da lui stesso, il nome è stato scelto da suo padre Umberto, ed è legato alla canzone “Money” del 1973 dei Pink Floyd, dei quali  suo padre è un grandissimo appassionato. Letteralmente “Stash” significa “Tesoretto”, “scorta segrata”, “mettere da parte” (Grab that cash with both hans and make a stash).

Irama

Anche Irama ha scelto il suo secondo nome per presentarsi al grande pubblico, solo che lo ha anagrammato. Infatti Filippo Maria Fanti, classe 1995, vincitore di Amici Di Maria De Filippi, ha fatto dell’anagramma di “Maria” il suo marchio di fabbrica. Inoltre Irama, in lingua malese  significa “ritmo”.

Arisa

Nel 2009 una giovane ed emergente Rosalba Pippa si presentò sul palco dell’Ariston con lo pseudonimo di Arisa. La vincitrice delle nuove proposte ha spiegato che il suo nome d’arte ha un significato profondo, diciamo “famigliare”. Infatti il suo è un acronimo derivato dalle iniziali dei componenti della sua famiglia, alla quale è legatissima ( A dal nome del padre Antonio,  R dal suo stesso nome Rosalba, la I e la S dai nomi delle sue sorelle Isabella e Sabrina, e la A finale dal nome della madre Assunta).

Ultimo

Anche il vincitore delle nuove proposte di Sanremo di quest’anno ha scelto un nome d’arte per avviare la sua carriera artistica. Sto parlando di Niccolò Moriconi, meglio noto come Ultimo.  La scelta del suo nickname è espressione (come da lui stesso dichiarato) della condizione di emarginato che viene dal basso, dall’ultimo gradino della scala sociale, del diverso che non significa sbagliato. Inoltre Niccolò ha precisato che la sua musica è rivolta a tutti ma in particolare agli “Ultimi”.

Lady Gaga

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Per quanto riguarda la scena internazionale, non si può non parlare di lei Stefani Joanne Angelina Germanotta, regina del pop da molti considerata l’erede di Madonna.  Lady Gaga, pop star di origine italiana da parte di padre (radici messinesi, della piccola cittadina di Naso), ha scelto uno pseudonimo che omaggia una canzone di un gruppo che è la storia della musica: i Queen. Infatti, il nome d’arte dell’artista è ispirato alla celebre hit 1984, “Radio Gaga “.

Freddie Mercury

 A proposito dei Queen anche il caro Freddie Mercury è frutto di uno pseudonimo. Il suo nome anagrafico è Farrokh Bulsara, che diventa Frederick Mercury sul passaporto. Le origini del nome non sono del tutto chiare, tuttavia il secondo nome Mercury,  sarebbe un nomignolo che Farrokh adottò ad inizio carriera, quando iniziò a cantare coi Queen nel 1970.

Beyoncé

Anche la tanto chiacchiera e apprezzata Beyoncé, in realtà non si chiamerebbe soltanto Beyoncè, ma Beyoncé Giselle Knowles-Carter è il suo nome completo. Attorno a Beyoncè però aleggia un altro mistero. Infatti la cara Gisella ha affermato di avere una doppia personalità, un alter ego che viene fuori ogni qual volta sale sul palco: “Ho un altro che prende il sopravvento quando è il momento per me di lavorare, un alter ego che ho creato che mi protegge e rappresenta chi sono veramente”. Ha dichiarato.  Questo alter ego si chiamerebbe Sasha Fierce ed ha ispirato il suo terzo album da solista “Iam…Sasha Fierce”.