Mahmood, tour nei club dal 30 aprile

Mahmood, tour nei club dal 30 aprile. Prima però avrà altri appuntamenti importanti: il 17 aprile parteciperà al London Eurovision Party per esibirsi live davanti al pubblico londinese, prima dell'Eurovision Song Contest che si terrà dal 14 al 18 maggio a Tel Aviv. Ad accompagnare l'artista sul palco durante i concerti Marcello Grilli, Francesco Fugazza, Elia Pastori.

Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2019 con il brano, ormai diventato tormentone, Soldi, doppio disco di platino, al vertice dei brani trasmessi dalle radio e forte di oltre 65 milioni di view per il video, e dopo il successo del disco Gioventù bruciata, Mahmood il 17 aprile parteciperà al London Eurovision Party per esibirsi live davanti al pubblico londinese, prima dell’Eurovision Song Contest che si terrà dal 14 al 18 maggio a Tel Aviv.

Intanto il cantante ha annunciato che dal 30 aprile sarà in tour nei migliori club italiani. Ad accompagnare l’artista sul palco Marcello Grilli, Francesco Fugazza, Elia Pastori. Queste le prime date (ecco tutte le info sui biglietti del tour di Mahmood):

  • il 30 al The Cage Theatre di Livorno;
  • il 3 maggio al Duel Beat di Napoli;
  • il 4 maggio al Demodé di Bari;
  • il 22 maggio al Locomotiv di Bologna;
  • il 28 maggio all’Hall di Padova;
  • il 30 maggio al Piper Theatre di Firenze;
  • il 1 giugno al Pin Up di Teramo;
  • l’8 giugno ai Mercati Generali a Catania;
  • il 17 giugno al Maxxi di Roma.

Sono tante le cover e le parodie di “Soldi” che circolano ancora sul web, anche dall’estero, soprattutto dopo l’annuncio della partecipazione di Mahmood all’Eurovision Song Contest (rappresenterà l’Italia il prossimo 18 maggio a Tel Aviv).

Nella canzone il cantante ha voluto omaggiare le origini di suo padre, mettendo all’interno del testo una frase in egiziano. Non a caso tra le curiosità più cercate sul web c’è il senso di “Waladi waladi habibi ta’aleena”. Il significato lo ha spiegato lui stesso a Sanremo: “Ho scelto di mettere questa frase perché c’è un legame con il ricordo della mia infanzia. Io non parlo arabo, in casa parlo sardo. Però nei miei ricordi c’è mio padre che lo parla. La frase significa: Figlio mio, figlio mio, amore, vieni qua”.

“Ognuno ha una storia diversa. Remo l’ho preprodotto io su Logic, l’ho scritto tutto al pianoforte. Il Nilo del Naviglio l’ho scritto su un beat che ho trovato su Youtube, avevo fatto solo le strofe e ho sviluppato il ritornello con Katoo. Sabbie mobili l’ho scritto in studio con Ceri, io il testo e lui ha creato il beat su quella melodia”, ha detto invece in merito all’album Mahmood in una video intervista a Bellacanzone.