Lele Spedicato è fuori pericolo: sveglio e risponde agli stimoli

Lele Spedicato è fuori pericolo: sveglio e risponde agli stimoli, queste le parole che si possono leggere nell'ultimo bollettino dei medici del Vito Fazzi di Lecce in cui viene sciolta la prognosi per il chitarrista dei Negramaro. Ecco tutti i dettagli sul suo stato di salute.

Finalmente una buona notizia per Lele Spedicato. Il chitarrista dei Negramaronon è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente“. Lo hanno comunicato i dottori dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, in cui si trova il musicista dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito lo scorso 17 settembre. I medici, “dopo un’attenta e ponderata analisi, hanno deciso di sciogliere la prognosi“.

Nel bollettino medico diffuso dalla Asl, si evidenzia che l’artista “risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri“. “Il quadro clinico neurologico – hanno tenuto a precisare i dottori – ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica“.

Superata la “fase più difficile – si precisa nel bollettino in questione – i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione“.

Cos’è successo a Lele Spedicato?

La mattina di lunedì 17 settembre 2018 al risveglio Spedicato ha accusato mal di testa e disturbi visivi e dopo essersi alzato dal letto è caduto a terra, perdendo conoscenza. È stata la moglie Clio Evans, che a breve lo renderà padre (i due si sono sposati il 26 ottobre del 2017), a chiamare il 118 che poi l’ha trasportato d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Quando Lele è arrivato al pronto soccorso era già in coma e qualche ora dopo la Tac alla testa ha evidenziato una emorragia cerebrale profonda.

Tanti i messaggi affettuosi nei suoi confronti sul web in questo mese. Resta qui con me, fratello mio, ha scritto il leader della band Giuliano Sangiorgi come didascalia ad una foto insieme a Lele.

Ci sono state però anche polemiche. Un fumettista ha pubblicato sul suo profilo Facebook uno status che ha lasciato tutti di stucco: “Ho letto che il chitarrista dei Negramaro ha avuto un’emorragia cerebrale. E io che pensavo che oggi era una giornata di me**a“. Sotto lo status l’uomo ha continuato a gioire della situazione, litigando anche con alcuni utenti.

Prontamente è intervenuta Selvaggia Lucarelli: “Perché si sveglia una mattina e decide di utilizzare questo mezzo potente e bellissimo che è fb, per comunicare a tutti che se muore il chitarrista dei Negramaro lui è contento? Non lo so. Nega che sia una provocazione e vabbè. Parla della solita libertà di dire quel che si vuole, che ormai è l’alibi del cogli*ne. Continua con le scemenze nei commenti. E fin qui nulla di nuovo. Il problema è che un adulto mediamente evoluto come lui, rispondendo a chi gli fa notare quanto sia stato becero e gratuito, ritenga che non si possa giudicare una persona per quello che scrive su internet“.