Concerto Piji a Roma – 4 agosto: dove è, biglietti, scaletta e ospiti

Ultima settimana scoppiettante di concerti alla Casa del Jazz. Sabato 4 agosto 2018 ci sarà Piji, alias Pierluigi Siciliani, re incontrastato dell’electroswing (leggi l’intervista di Bellacanzone). Nel corso del concerto Piji celebra il jazz degli anni Trenta e Quaranta senza rinunciare alla giocosa teatralità delle sue performance, “vestendo” ogni brano con l’elettronica, e contaminando il tutto con il pop e il cantautorato.

Insieme a lui (voce e chitarra) sul palco Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto, Egidio Marchitelli a live electronics e chitarra, Francesco Saverio Capo al basso, Andy Bartolucci alla batteria e special guest Fabrizio Bosso alla tromba. Inoltre ci saranno Karen Fantasia ed Alessandra Ruggiero, ballerine della crew di Swing Circus.

Il concerto inizierà alle ore 21.00 ed i biglietti si possono trovare su Ticketone al costo di 15 euro. Per gli studenti delle scuole di ballo, sconto del 30 per cento sul prezzo del biglietto al botteghino presentando il tesserino d’iscrizione.

Come arrivare

La Casa del Jazz si trova a Viale di Porta Ardeatina, 55. È servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina. Con l’autobus: Linea 714, ogni 6 minuti, Fermata Colombo/Marco Polo. Con la metropolitana: Metro B, scendere alla fermata Piramide.

Piji ospite del Jazz italiano per le terre del sisma

Piji sarà anche uno dei protagonisti de Il Jazz italiano per le terre del sisma, promosso da MIBAC e dal Comune de L’Aquila-Comitato Perdonanza, dalla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano e sostenuto da SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori e NUOVOIMAIE. Per la precisione Piji si esibirà il 2 settembre a L’Aquila alle ore 17.00 con Emmet Ray Manouche Orkestra al Palazzo Cappa-Cappelli.

La relazione che esiste tra la città dell’Aquila e il jazz è intensa, quasi intima– dichiara il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi – ad accomunarli sono la tradizione, la continua ricerca di nuove forme di sperimentazione e l’apertura al futuro che, però, non può non tener conto di solide radici. Centinaia di artisti, riuniti in un’unica federazione, si esibiranno in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, tra scorci di una città che sta recuperando la sua identità e autentici gioielli restituiti alla comunità dall’opera di ricostruzione che verranno messi a disposizione per una giornata che, mi auguro, possa diventare un appuntamento fisso per il capoluogo abruzzese.