Giulia Mutti a Sanremo Giovani: “Aspettatevi tanta grinta”- Video

Ecco la video intervista a Giulia Mutti, in gara a Sanremo Giovani 2018 che andrà in scena giovedì 20 e venerdì 21 dicembre in diretta al Casinò di Sanremo e su Rai 1. La cantante ha parlato del suo brano "Almeno tre", del suo futuro nel mondo della musica e del suo prossimo album.

Giulia Mutti vuole portare tutta la sua grinta sul palco con la canzone “Almeno tre”. Il brano porta un messaggio di rivincita, riscatto. Nel suo percorso ha collaborato con Malika Ayane, Giusy Ferreri, Irene Grandi in occasione di “Donne in Canto” nel 2014.

Intervista

Come sono andati questi giorni sanremesi?
Sono andati molto bene, ormai siamo qua da una decina di giorni ed è molto bello, si respira una bella aria. Poi c’è il mare, mi sento un po’ a casa. C’è emozione ma sono pronta ad affrontare l’esperienza.

Come ti trovi con gli altri ragazzi?
Molto bene, ci vediamo la sera, ci scambiamo i generi musicali, è molto bello questo scambio perché siamo 24 proposte tutte diverse l’una dall’altra.

Tu ti esibirai stasera. Cosa ci dobbiamo aspettare dalla tua esibizione?
Aspettatevi tanta grinta, tanta serenità nell’affrontare questo palco. Mi piacerebbe far arrivare la mia canzone soprattutto.

Come nasce Almeno 3?
Almeno 3 nasce dalla voglia di mettere in musica una voglia di riscatto, è un messaggio positivo che ci tenevo a dare. Parla del fare promemoria delle situazioni negative, per poi riprendersi ‘Almeno 3’ volte quello che ci spetta.

Come sarà il tuo look, se vuoi darci qualche anticipazione…
Ovviamente vorrei che fosse una sorpresa, ma posso dire che sarò in linea con il mio essere particolare, ma semplice.

Degli altri ragazzi che canteranno stasera, c’è qualcuno che temi di più?
In particolare no, siamo veramente tutti diversi. A modo suo, ognuno credo possa dire la sua e l’effetto sorpresa può essere dietro l’angolo.

Ti faccio un nome. Fabrizio Barbacci. Quanto è stato importante per la tua crescita musicale?
Fabrizio Barbacci è il mio produttore, che ha prodotto Almeno 3, è stato molto importante perché mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista. Ho avuto modo di stare con lui durante la produzione di questa canzone, lui è un perfezionista, si imparano un sacco di cose da lui.

Quali sono le tue influenze musicali?
Da bambina ho ascoltato molto i grandi cantautori italiani, soprattutto De André, Battisti, Dalla, Jannacci, me li facevano sentire in casa. Crescendo ho ascoltato molta musica dall’estero e ho cercato di mettere insieme questo mio percorso, e i due generi che preferisco, il Pop e il Rock.

Come sarà il tuo album?
Il mio album sarà un mash up di Pop e Rock, appunto. Mi piace dire che c’è molto di suonato, che è strano al giorno d’oggi, dove c’è più elettronica. Ho voluto riportare alla luce il suono vero delle chitarre, del pianoforte, che sono gli strumenti che suono, soprattutto il pianoforte che è quello con cui compongo.

Rispetto ad Almeno 3, il secondo brano che hai portato a Sanremo Giovani che differenze ha?
A livello di produzione sonora è simile, vogliamo comunque mantenere una coerenza. Parla di una cosa importante e spero di potervela cantare presto.

Ringraziamo la web agency Esedigital per l’ospitalità.